Dal 2008, quando iniziarono i problemi con i primi grossi tagli, molti colleghi sono stati mandati in cassa integrazione e successivamente in mobilità e che non per tutti è coincisa con pensione o prepensionamento. Il trasporto aereo Italiano da vero vanto nostrano invidiato in tutto il mondo per le sue professionalità a ultima della classe, che oggi vede ancora alcune decine di lavoratori senza più ammortizzatori sociali e quindi lasciati allo sbando senza sostegno economico e senza nessuna forma di reinserimento.

UGL Trasporto Aereo ha scritto una lettera sia al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che ai sindaci di Roma e Fiumicino Virginia Raggi e Esterino Montino, chiedendo un incontro urgente per programmare il futuro della compagnia di bandiera e di tutto il settore che sta velocemente andando in default, per offrire la piena collaborazione in un momento storico così difficile e complicato.