Non vogliamo un’azienda che non rispetta la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici, persone che ogni giorno garantiscono il servizio affrontando turni pesanti, carichi di lavoro spesso insostenibili nelle emergenze e prestazioni anche nei giorni festivi, sacrificando tempo e famiglia.
I lavoratori e le lavoratrici hanno diritto – e pretendono – un’azienda capace di riconoscere i meriti, di gestire le promozioni con trasparenza, senza creare divisioni interne né ledere la dignità professionale di chi opera sul campo.
Oggi, invece, registriamo criticità gravi:
Operai chiamati a svolgere ruoli di caposquadra sulla base di colloqui fondati su “pseudo” schede valutative compilate da qualche “amico capo”.
Assunzioni esterne al 2° livello mentre in azienda restano operai al 1° livello, part-time, che attendono legittimamente un avanzamento e un contratto full-time per raggiungere uno stipendio dignitoso.
Obbligo di prestazioni nei giorni festivi senza un adeguato riconoscimento economico.
Lavoratori vessati da rapporti disciplinari in relazione alla fruizione dei permessi previsti dalla legge 104.
Per queste ragioni contestiamo le recenti scelte aziendali di AMA, sia in materia di promozioni sia nella gestione del lavoro durante le festività natalizie, dove emergono numerose criticità e iniquità.
Chiediamo un confronto serio e immediato sulle motivazioni di tali decisioni, che hanno ripercussioni dirette sulla vita e sulla salute dei lavoratori e delle lavoratrici.
UGL Partecipate


