“Dopo le polemiche per lo scempio della pista ciclabile comparsa qualche giorno fa sul Lungotevere e le mirabolanti giustificazioni della Giunta Raggi, arriva la sonora bocciatura della Soprintendenza archeologica di Stato che intima al Comune di Roma di sospendere immediatamente i lavori e di ricominciare da capo, uno stop che arriva nonostante dal Campidoglio avessero assicurato di essere solo in attesa dell’ ‘ok definitivo da parte delle Sovrintendenze’, mentre veniamo a scoprire che non era stato neanche richiesto il nulla osta necessario per svolgere i lavori in un’area in cui ricade una tutela paesaggistica e monumentale”. Cosi’ Ermenegildo Rossi, Segretario Ugl di Roma e Provincia.  Rossi poi aggiunge: “Come avevamo gia’ sottolineato, i lavori sono stati fatti grossolanamente, con l’asfalto che in alcuni punti copre il travertino e le griglie di smaltimento per le acque, rendendo necessario il totale rifacimento della pista, uno spreco di risorse pubbliche inaccettabile da parte della Giunta che farebbe meglio a prendersi le proprie responsabilita’ e chiedere scusa ai cittadini per il disastro combinato, piuttosto che cercare di accampare altre scuse”.