“Nel 2016 Roma Capitale ha ideato una gara d’appalto a doppio oggetto (51% Roma Capitale e 49% privato) per i lavoratori addetti alle pulizie delle scuole e che è stata indetta nel 2020 e vinta da Roma Multiservizi. Il Comune, di contro, ha considerato illegittima la vittoria: così avrebbe oltre il 70% dell’intero appalto, essendo l’azienda vincitrice partecipata al 51% da AMA. Lo stesso Comune ha poi riproposto la gara che è stata vinta dal Consorzio Nazionale Servizi; a questo punto Roma Multiservizi ha fatto ricorso al TAR e al Consiglio Di Stato; quest’ultimo, lo scorso 16 settembre, ha dichiarato legittima la vittoria di Roma Multiservizi e, per far fronte all’espletamento del servizio, Roma Capitale ha dovuto prorogare l’appalto a quest’ultima fino 31 dicembre 2020. Questa confusione si riversa sui lavoratori che continuano a lavorare ore in più, con la promessa del Comune di regolarizzare tutto il lavoro straordinario strutturale, senza però certezze, viste anche le difficoltà di Multiservizi ad erogare gli stipendi. L’azienda è controllata per la maggioranza da AMA, che non si vede approvare il bilancio dal lontano 2017,per cui le banche hanno difficoltà a concedere credito”
Così Mauro Piconi, Segretario della Federazione UGL Igiene Ambientale, al quale fa eco Ermenegildo Rossi, Segretario UGL di Roma e Provincia:
“Questa situazione è l’esempio lampante della totale mancanza di organizzazione e strategia della Giunta Raggi, che lascia circa 2500 addetti alle pulizie delle scuole a fare straordinari senza avere certezze sul proprio futuro. Già lo scorso mese, infatti, i lavoratori hanno ricevuto lo stipendio in due tranche, cosa che li ha allarmati e non poco. Non riteniamo possibile che del caos totale che regna in Campidoglio debbano sempre farne le spese i lavoratori e le loro famiglie e per questo pretendiamo che il Comune indichi al più presto il percorso che vuole intraprendere su questa indecorosa vicenda”