“La spinta verso la mobilità ‘dolce’, che da ogni dove proviene, in questa lenta fase 3 andrebbe necessariamente gestita ed organizzata nel rispetto di tutti i fattori della mobilità, specie se parliamo di questa flotta immane di monopattini che hanno invaso Roma, ma non sembra pensarla nello stesso modo Virginia Raggi, Sindaca di Roma, che pure fortemente li ha voluti”.
Così in una nota congiunta il Segretario Nazionale Ugl Autoferrotranvieri, Fabio Milloch, ed il Segretario Ugl Roma, Ermenegildo Rossi.
“Infatti, visto che l’utilizzo del monopattino è vasto e completamente deregolato, la Sindaca dovrebbe preoccuparsi di tutelare il trasporto pubblico locale, i suoi operatori e la sua utenza: mantenere le ztl aperte e concedere a tutti, monopattini compresi, il passaggio nelle corsie preferenziali è segno di una miopia organizzativa e di un discredito totale dei mezzi pubblici, che oltre a dover garantire elevati livelli di sicurezza anche per la diffusione del contagio, devono preoccuparsi di sfreccianti monopattini che rischiano di spuntare da ogni parte”, prosegue Milloch.
“D’altrocanto” – continua Rossi – “neppure lo stallo di questi nuovi mezzi di trasporto sembrano preoccupare la Sindaca: se ne vedono ovunque, abbandonati sui marciapiedi, accanto ai palazzi, in prossimità di monumenti o a ridosso di parcheggi, senza che ci sia alcun senso e senza che alcun sintomo di decoro urbano sia non dico rispettato, ma neppure immaginato”.
“Per il trasporto pubblico locale e per il decoro della città servono sicurezza, regole e controlli”, concludono i sindacalisti.