Secondo il sindacato Ugl di Roma il tema della sicurezza nei cantieri edili non deve diventare uno strumento di discriminazione per i lavoratori. In una nota i Ermenegildo Rossi, segretario Ugl Roma, ed Armando Valiani, segretario Ugl Lazio, affermano: “Apprendiamo a mezzo stampa l’avvenuta firma di un protocollo per la sicurezza nei cantieri edili con il coordinamento istituzionale di Prefettura, Roma Capitale con il Sindaco Roberto Gualtieri e Regione Lazio con il Presidente Nicola Zingaretti e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil. Consideriamo importante un protocollo di questa natura, che si dovrebbe esprimere con un tavolo permanente con particolare riguardo al settore dell’edilizia. Ma proprio perché consideriamo il tema di primaria importanza e perché la sicurezza rappresenta ad oggi un valore incomprimibile al quale dovrebbero aspirare congiuntamente istituzioni e parti sociali, a salvaguardia dei lavoratori tutti, non riusciamo a comprendere come mai si decida di condividere un pensiero così alto ed incisivo esclusivamente con una parte dei rappresentanti dei lavoratori, senza considerare il miglior approccio garantista e tutelante che porterebbe il coinvolgimento di tutte le parti sociali a sottoscrivere un’iniziativa pregevole ed importante come questa”. Umberto Pileggi, segretario Ugl Costruzioni Roma e Lazio, sottolinea poi che “il settore dell’edilizia ha avuto un forte incremento in questi anni grazie ai bonus governativi, ma insieme all’aumento delle richieste si sono registrati, inesorabilmente, aumenti gravi degli incidenti sul lavoro. C’è bisogno di formazione, di controlli e soprattutto di un piano di prevenzione e monitoraggio che possa farci raggiungere risultati concreti” . “La sicurezza sui luoghi di lavoro, infatti, così come la prevenzione degli incidenti, sono priorità assoluta di questa organizzazione sindacale, come sempre dimostrato con eventi pubblici di notevole spessore, volti a contrastare con ogni mezzo il triste fenomeno delle morti e degli incidenti sul lavoro. Ci chiediamo, a questo punto – continuano i sindacalisti – se agli attori coinvolti davvero interessi il tema e come suppongano di declinare il principio della partecipazione e della democrazia, considerando che il benessere e la sicurezza sui luoghi di lavori dovrebbero essere obiettivi più grandi ai quali ambire con il più ampio respiro di intenti, invece di essere utilizzati come strumento di elusione. Confidiamo – concludono – che le istituzioni coinvolte vogliano, come il buon senso richiederebbe, rendere davvero concertativo il processo di gestione delle criticità che attanagliano il nostro mondo del lavoro, lavorando per l’interesse di tutti con tutti, immaginando anche un percorso concretamente condiviso in visione delle risorse che giungeranno a Roma Capitale dal Pnrr”.