“Il Tribunale di Roma ha rilevato la sussistenza di un’intermediazione illecita di manodopera di otto tra lavoratori e lavoratrici dell’ex call center Gepin Contact e Poste Italiane ordinando l’assunzione dei ricorrenti, presso quest’ultima, oltre al risarcimento per il periodo successivo alla conclusione del rapporto di lavoro con l’azienda Gepin Contact”. Lo dichiara Stefano Conti, segretario nazionale Ugl Telecomunicazioni.
“La sentenza – sottolinea -, patrocinata dall’Ugl Telecomunicazioni attraverso gli studi legali Cirillo e Silvestri, arriva qualche giorno dopo un’altra decisione del Tribunale di Roma su sei dipendenti di Almaviva Contact sempre per interposizione fittizia di manodopera, sancendo pertanto un modus operandi nel settore dei call center che la nostra Organizzazione ha sempre denunciato”.
“Il Tribunale di Roma rende giustizia a lavoratori che hanno subito una serie di dinamiche distorte riguardanti il settore dei call center oltre all’assenza di una valida politica del lavoro applicata al territorio di Roma”, dichiara Luigi Le Pera, segretario provinciale dell’Ugl Telecomunicazioni di Roma.
“Le criticità del settore dei call center non sono cessate, anche se alcuni interventi normativi come la clausola sociale sono stati varati dal legislatore, ed è pertanto necessario che il governo affronti con decisione le problematiche di un settore che ha visto negli ultimi anni molte perdite di posti di lavoro”, conclude Le Pera”.